Sinner e la nuova squalifica, dichiarazioni che lasciano il segno: il tennista ancora una volta al centro della bufera
Un anno intenso, ma tirato, difficile, con qualche grande gioia ma anche con non pochi problemi. Jannik Sinner prova a chiudere il 2025 al meglio, cercando di ottenere buoni risultati e lasciandosi alle spalle i momenti complicati e le amarezze.

Dopo lo stop forzato a Shanghai e l’esibizione nel Six Kings Slam, l’azzurro è tornato in campo nel circuito ufficiale nel torneo ATP 500 di Vienna, cui seguiranno il Masters 1000 di Parigi-Bercy e le ATP Finals. Prima della fine dell’anno, impossibile rimontare lo svantaggio su Alcaraz in chiave ranking, ma di sicuro, da parte del nostro fuoriclasse, c’è la volontà di mettere insieme il più possibile risultati importanti. Con il prestigioso titolo di Torino da difendere.
Sinner insomma prepara un rush finale all’altezza della sua fama. Nel quale però non sarà previsto l’impegno in Coppa Davis. La decisione di dare forfait era nell’aria ed è stata ufficializzata qualche giorno fa, dopo l’annuncio del capitano Volandri è stato lui stesso a spiegarla affermando: “Averla vinta già due volte ha inciso, tornerò ma per la prossima stagione ho bisogno di prepararmi al meglio”.
Una decisione che, come sappiamo, ha generato polemiche e pareri contrari, da parte di chi avrebbe voluto invece Sinner caricarsi ancora una volta sulle spalle la nostra nazionale. E c’è chi ventila anche una nuova squalifica per lui.
Sinner rinuncia alla Coppa Davis, Lo Cicero non ci sta: “Nel rugby sarebbe stato squalificato”
Tra le dichiarazioni da parte di personaggi illustri del mondo dello sport, spiccano quelle dell’ex rugbista Andrea Lo Cicero, che vanta un totale di 103 presenze con l’Italia.

A ‘Radio 1’, Lo Cicero non le ha mandate a dire a Sinner, criticando il suo atteggiamento: “Per un no alla Nazionale, nel rugby verrebbe squalificato – ha affermato – Credo sia una questione di rispetto nei confronti del proprio paese. E’ vero che ha giocato tanto, è vero che ha bisogno di riposo, nessuno lo mette in dubbio, ma poteva gestire la cosa diversamente. Mi dispiace perché in questo modo lascia la sua squadra, lui che è un esempio per tantissimi giovani. Mi auguro che possa rivedere la sua posizione, probabilmente va anche incoraggiato in questo senso”.





